Carte tachigrafiche: i cambiamenti dal nuovo anno

In arrivo importanti cambiamenti per le carte tachigrafiche a partire dal 31 dicembre 2024. Imprese di autotrasporto e conducenti dovranno aggiornarsi per non incorrere in sanzioni durante i controlli su strada.

Come stabilito dal Regolamento UE 1054/2020, il periodo di controllo su strada dei dati conservati dal tachigrafo sulla carta tachigrafica, passerà da 28 a 56 giorni solari.

Un cambiamento che ha suscitato molte perplessità e dubbi per gli autisti e le imprese.

Le vecchie carte tachigrafiche sono compatibili con la novità delle 56 ore?

Carte tachigrafiche: nessun obbligo di sostituzione

Sciogliamo subito il dubbio più persistente. Non occorre la sostituzione delle vecchie carte tachigrafiche. Esse sono perfettamente in grado di gestire anche la registrazione su 56 giorni solari invece di 28. Comprese quelle di prima generazione.

I conducenti potranno continuare tranquillamente ad utilizzarle.

Nel caso di veicoli dotati di tachigrafo analogico, oltre alle carte tachigrafiche gli autisti dovranno conservare anche gli eventuali dischi cartacei. Inoltre, come in passato, sarà necessario conservare la documentazione che attesti le attività svolte, inclusi eventuali scontrini delle deroghe.

Carte tachigrafiche: i dati gestiti dal cronotachigrafo

Le carte tachigrafiche sono organizzate in tre sezioni per controllare e gestire le attività del conducente tramite il tachigrafo.

Ecco le sezioni principali:

Attività svolte con il tachigrafo

  • Le registrazioni riguardano i periodi di guida, riposo, lavoro e disponibilità.
  • Le carte tachigrafiche hanno una capacità tale da memorizzare diversi mesi di attività, sufficienti per coprire i 56 giorni solari previsti dalla normativa.

Stati speciali del tachigrafo

  • Questi dati registrano eventi come “Inizio OUT”, “Fine OUT” e l’utilizzo di traghetti o treni.
  • La capacità di registrazione varia da 56 a 128 eventi, a seconda della generazione della carta tachigrafica. I dati più vecchi vengono sovrascritti una volta raggiunto il limite.

Nazioni registrate dal tachigrafo

  • Indicano i Paesi nei quali il conducente ha iniziato o terminato la giornata lavorativa.
  • La capacità di memorizzazione va da 84 a 112 registrazioni, in base alla generazione della carta tachigrafica.
Cosa accade nel caso di sovrascrittura dei dati?

In alcuni casi, potrebbero verificarsi nel tachigrafo sovrascritture per i dati relativi agli stati speciali o alle nazioni se il numero massimo di registrazioni è superato. Tuttavia, anche in queste circostanze, non è necessario sostituire la carta tachigrafica. Gli organi di controllo possono richiedere all’autista o all’azienda di integrare le informazioni mancanti, che possono essere facilmente recuperate tramite soluzioni tecnologiche avanzate presenti sul mercato.