Autotrasporto: pubblicato in Gazzetta il decreto investimenti per il rinnovo del parco

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che stanzia 25 milioni di euro di contributi alle imprese di autotrasporto che investono in automezzi nuovi o in rimorchi e semirimorchi per il trasporto intermodale.

Gli investimenti incentivabili sono quelli effettuati a partire dal 24 maggio 2023.

Il Decreto stabilisce che l’importo massimo del contributo erogabile a un’azienda per tutti gli investimenti sovvenzionabili non potrà eccedere i 550.000 euro e in caso di superamento si procede alla sua riduzione fino al raggiungimento della soglia ammessa.

Ecco le modalità di erogazione dei contributi agli investimenti:

  • 2,5 milioni per l’acquisizione, anche a leasing, di automezzi da adibire al trasporto merci a trazione alternativa di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate, quali: autoveicoli elettrici, ibridi (diesel/elettrico) a metano (CNG) o a gas naturale liquefatto (GNL);
  • 15 milioni per nuovi autoveicoli di categoria Euro 6 con contestuale rottamazione dei vecchi veicoli in disponibilità della stessa impresa da oltre un anno;
  • 7,5 milioni per rimorchi e semirimorchi per il trasporto combinato ferroviario (rispondenti alla normativa UIC 596-5) o per quello strada-mare (dotati di gancio nave e rispondenti alla normativa IMO).

Per quanto riguarda i contributi relati ad ogni singolo investimento, il decreto fissa le seguenti misure per i mezzi a trazione alternativa:

  • 4.000 euro per ogni veicolo CNG o con motorizzazione ibrida;
  • 9.000 euro per i veicoli a trazione alternativa ibrida o a metano CNG di massa tra le 7 e 16 Ton;
  • 14.000 euro per ogni veicolo elettrico di massa pari o superiore a 3,5 e fino a 7 Ton;
  • 24.000 euro per ogni veicolo elettrico superiore a 7 Ton, nonché per ogni automezzo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa tra le 7 e le 16 Ton.

Per gli automezzi Euro 6 vengono invece stabiliti importi pari a:

  • 3.000 euro per ogni veicolo di massa superiore a 3,5 e fino a 7 tonnellate;
  • 7.000 euro per quelli di massa compresa tra 7 e 16 tonnellate;
  • 15.000 euro per gli automezzi di massa superiore a 16 tonnellate.

Sui veicoli rimorchiati, infine, il Ministero riconosce un contributo pari al 10% dell’acquisizione fatta dalle imprese medie (quelle tra 50 e 250 dipendenti) ed il 20% dell’acquisto per le imprese piccole (con meno di 50 dipendenti), con il tetto massimo di 7mila euro a veicolo. Per le imprese grandi, il contributo è limitato a 5mila euro a mezzo.