Al centro del 10° Congresso ASTRE Italia il futuro della Rete europea delle PMI del trasporto e della logistica

Si è svolto a Venezia, il 28 maggio 2022, il 10° Congresso ASTRE Italia. Il network europeo delle PMI del trasporto e della logistica si è riunito di nuovo in presenza dopo due anni di stop.

Soci titolari, dirigenti, affiliati plus e partner hanno fatto il punto sul percorso intrapreso finora e sui progetti in atto per lo sviluppo della Rete.

Il Presidente Giuseppe Curcio ha aperto i lavori della riunione plenaria di sabato 28 maggio presentando il Rapporto Attività 2021. In primo luogo, il Presidente si è complimentato con tutta la struttura per l’importante crescita dell’attività Regione Italia: nonostante i rallentamenti causati dalla pandemia negli ultimi due anni nel 2021 il Gruppo ha registrato un fatturato condiviso tra i soci di circa 8 milioni di euro. 
Tra i principali fattori che hanno determinato lo sviluppo della Rete figura il lavoro delle Commissioni acquisti, costituite da un gruppo di soci, che valutano e stipulano protocolli con i fornitori a condizioni vantaggiose.
“Un supporto che non si fonda sulla speculazione nei confronti dei fornitori – ha precisato Curcio – ma sulle giuste sinergie determinate da percorsi di crescita strutturale, basata su principi etici inequivocabili condivisi tra fornitori, ASTRE e i Soci. Sono appunto valori come etica (in primis), mutualità, condivisione, collaborazione e rispetto delle regole i pilastri su cui si fonda ASTRE e che contribuiscono al consolidamento e alla maturità del Gruppo”.

ASTRE rappresenta un modello unico di aggregazione in Italia che mette insieme piccole e medie imprese e basa tutta la sua attività sulla condivisione dei progetti e sull’innovazione dei modelli di business: un disegno concreto testimoniato anche dal successo dalla creazione di servizi come ASTRE PLUS, la rete interna di gestione dei lotti nata a fine 2018 che ha al momento 49 affiliati.
“Un altro fattore che alimenta in modo attivo la crescita del Gruppo è lo scambio tra i soci e tutte le opportunità di business che ne conseguono, considerando l’ampia platea di partner e operatori che fanno parte della Rete – ha aggiunto il Presidente -. L’aumento consistente del fatturato condiviso sia tra i soci italiani, sia tra i soci europei, lo testimonia”.
Fondamentale in questo processo è la garanzia fornita dalla struttura centrale che verifica e monitora i bilanci delle aziende e ne valuta la solidità nonché l’affidabilità.

Il Presidente poi ha dato spazio alle iniziative che sono state messe in campo da ASTRE nel 2021, tra queste spiccano gli annuali incontri tra gli Operativi di ogni singola azienda: momenti di grande importanza strategica dedicati alla formazione e alla condivisione di strumenti e progetti.

Recentemente, inoltre, è stato lanciato il nuovo sito web Astreitalia.it, un ulteriore spazio di condivisione a servizio della Rete.

Il quadro, quindi, è quello di una realtà forte e in crescita confermato dai numeri strutturali di una Rete costituita attualmente da 26 soci, 46 insediamenti sul territorio nazionale, supportata da 220mila m2 di superficie logistica, un fatturato aggregato di 513M di euro e un parco veicoli che oggi ha raggiunto le 4500 unità.

Di rilievo anche lo sviluppo del progetto “Officina & depannaggio stradale”, la rete di officine e il relativo servizio di assistenza stradale messo a disposizione dagli Astriani (disponibile a questo link), garantito anche da una distribuzione omogenea dei soci sul territorio nazionale.

I servizi della 1^ Rete europea

Sostenere i membri nella quotidianità delle loro attività è tra le missioni principali di ASTRE. La Community astriana individua e propone soluzioni e servizi per lo sviluppo delle imprese affiliate. Gli obiettivi principali della rete sono stati messi in luce da Elisabeth Grenin, Amministratrice del Gruppo ASTRE Francia e Presidente Daniel Grenin SAS, nel corso del suo intervento. Grenin ha fornito una panoramica di respiro europeo della Rete, che ad oggi è costituita da 5 macro-regioni: Benelux-Uk con 18 soci; Francia 94; Germania, Austria e Svizzera 7; Penisola Iberica 16 e Italia 26.

Una rete ampia e strutturata che può contare su 3,4 milioni di m2 di magazzini, 153 aziende, 20mila immatricolazioni e 46 Paesi che rientrano nella rete distributiva.

Soluzioni aziendali, know-how, formazione, comunicazione, acquisti, innovazione: ASTRE fornisce una serie di servizi per i trasporti e la logistica basati su una vasta esperienza acquisita sul campo da professionisti ed esperti del settore.

Christophe De Korver, Direttore di Rete ASTRE Francia, ha illustrato tutti i vantaggi a cui si ha diritto nel momento in cui si sceglie di diventare astriani. Tra questi, risulta di primaria importanza l’approccio comune e unificato degli acquisti che garantisce posizionamento e termini di negoziazione esclusivi.
Spicca, inoltre, il supporto e la consulenza tecnica offerta a tutti gli astriani e alle loro officine, assicurata dalla presenza di un collaboratore fisso dedicato.
“Negoziare insieme per essere più forti e condividere le nostre competenze tecniche” è uno dei motti della rete, come sottolineato De Korver.

Gianluca Avanzini, presidente di ASTRE Plus, ha fatto il punto della situazione sull’attività del servizio in Italia.

L’innovativa soluzione distributiva di ASTRE oggi è arrivata alla copertura del 95% del territorio nazionale: dopo l’apertura degli hub di Bologna e Napoli è stato inaugurato nella prima decade di marzo quello di Milano, che ha permesso un’ulteriore espansione del progetto sul territorio nazionale.
Avanzini ha poi illustrato lo stato dell’arte dello sviluppo dei servizi software collegati al pallet network: gli affiliati, infatti, utilizzano un software comune che permette di ottimizzare i processi aziendali sia all’interno dell’azienda, sia in riferimento alla rete esterna.

Claudio Carrano, Amministratore di Infogestweb-Golia, ha presentato un focus sul Pacchetto Mobilità e su tutte le novità introdotte nel settore trasporto merci dal provvedimento.

Successivamente, Raimondo Girardi, Fleet Sales Manager Mercedes-Benz Trucks Italy, ha parlato delle sfide che l’industria automotive si trova a dover fronteggiare oggi, soprattutto in relazione agli obiettivi previsti dall’Ue in materia di sostenibilità. Raimondi ha spiegato che l’impegno di Mercedes in questo senso è ambizioso: entro il 2039 tutti i truck saranno a zero emissioni di Co2.

I lavori si sono conclusi con una tavola rotonda che ha coinvolto alcuni soci ed esperti del settore.