Sostenibilità: a Salerno un convegno sul futuro della logistica. Curcio Trasporti testa lo Scania 25 P BEV, camion 100% elettrico

“Filiere logistiche e sostenibilità”: è questo il titolo del convegno organizzato dall’azienda Curcio Trasporti in collaborazione con Scania e GDA, che si è svolto sabato 5 marzo a Polla (Salerno). 
Nel corso dell’evento è stato presentato lo Scania 25 P BEV, un camion completamente elettrico dedicato al trasporto di alimenti a temperatura controllata testato dalla Curcio Trasporti per la distribuzione in condizioni particolari nel Sud Italia.

All’incontro hanno partecipato: Massimo Loviso, sindaco di Polla; Giuseppe Curcio, CEO Curcio Trasporti e Servizi; Valerio Di Carlo e Innocenzo D’Alessandro, Direttore Generale e Responsabile Processi Commerciali di GDA; Agostino Gallozzi, Delegato alle infrastrutture Confindustria Salerno; Maurizio Dalola, Mercitalia Intermodal; Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania Spa. 
I partecipanti sono stati coinvolti in un dibattito sul tema della sostenibilità nella filiera distributiva e sulle novità del settore.

Nel corso della mattinata, inoltre, una rappresentanza di studenti degli indirizzi IPSIA e ITIS dell’istituto Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina ha avuto l’opportunità di seguire una lezione tecnica tenuta da esperti di Scania sulla mobilità elettrica; successivamente nell’officina della Curcio Trasporti è stato possibile visionare il mezzo Scania a zero emissioni 100% elettrico.

Intermodalità e sostenibilità al centro degli interventi

Maurizio Dalola (Mercitalia Intermodal), nel suo intervento, ha focalizzato tutti i vantaggi di un’intermodalità attuata in ottica collaborativa in vista degli obiettivi comuni di sostenibilità. Una collaborazione basata sulla sinergia, quindi, priva di contrapposizioni tra le diverse modalità che rischiano di danneggiare il settore.
Agostino Gallozzi (Confindustria Salerno) ha sottolineato l’importanza del comparto marittimo nello sviluppo del trasporto intermodale, ma anche del ruolo della resilienza nel mondo dell’imprenditoria italiana in questa delicata fase dell’economia.

Giuseppe Curcio, Ceo di Curcio Trasporti, ha fornito dati importanti sui vantaggi della multimodalità segnalando che nel 2021 i km percorsi con il trasporto multimodale (1.932.000) hanno permesso di risparmiare oltre 1.255.800 kg di C02. Gli obiettivi futuri dell’azienda, per i prossimi cinque anni, prevedono di inserire automezzi 100% elettrici per la divisione distribuzione urbana e di intensificare la produzione di energia attraverso pannelli fotovoltaici fino a 300mila kw. Curcio, infine, ha spiegato che il nuovo veicolo Scania sarà utile per testare l’impianto fotovoltaico ed evidenziarne le potenzialità per immaginare una futura autoalimentazione delle attività dell’azienda.

Anche il settore della grande distribuzione è pronto a dare il suo contributo al tema della sostenibilità, come hanno dichiarato Valerio Di Carlo e Innocenzo D’Alessandro di GDA. 
L’azienda – attiva nel settore della distribuzione organizzata – pone in cima alla sua scala di valori le persone, il territorio e l’ecosostenibilità. 
GDA punta a ridurre gli sprechi della supply chain attraverso la tecnologia, con sistemi d’avanguardia: ad esempio, sul fronte limitazione della dispersione di rete ed energie rinnovabili, sono state messe in campo cabine elettriche evolute e viene sfruttata energia prodotta da pannelli fotovoltaici. Gli sprechi energetici, inoltre, vengono arginati grazie a murali frigoriferi con ante desurriscaldanti. 
Un’attenzione particolare viene riservata al processo di stoccaggio e trasporto, ottimizzati grazie alla gestione delle scorte con dati previsivi.

Scelte organizzative volte al miglioramento della vita dei collaboratori, come l’introduzione di colonnine elettriche per la ricarica delle auto o la possibilità di optare per il lavoro agile, completano il quadro di interventi che l’azienda ha messo in campo per il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Insomma: qualità, conoscenza del territorio, competitività e attenzione alla ecosostenibilità, ma sempre mettendo al centro la persona.

Nel suo intervento conclusivo l’AD di ItalScania Enrique Enrich ha ribadito l’importanza di questa fase di sperimentazione per capire quali sono le reali esigenze delle imprese. Un progetto, quello del camion elettrico, sfidante anche da un punto di vista economico: la durata di vita di questi veicoli -legata all’usura delle batterie- si abbassa infatti a 6/7 anni, senza considerare l’investimento necessario all’acquisto. Per questo non bisogna abbandonare il diesel, che anzi continua ad essere al centro dell’attività di ricerca e sviluppo: è infatti di soli pochi mesi fa il lancio di un nuovo motore 13 litri con un’efficienza energetica del 50%, un vero record per la categoria.