Transcoop: operatività e relazioni i vantaggi della Rete Astre

La Transcoop è una delle realtà imprenditoriali italiane che ha scelto di aderire ad Astre Italia, la rete europea di piccole e medie imprese nata per creare valore nei settori trasporti e logistica.
La storia della Transcoop inizia nel 1980 con la fusione di quattro imprese di trasporto reggiane. Oggi, con 240 imprese socie e oltre 1.000 collaboratori, rappresenta uno dei più importanti consorzi cooperativi di autotrasportatori in Italia. Una realtà solida che serve quasi 8000 clienti ed effettua 250.000 viaggi all’anno.

Il numero complessivo dei veicoli, tutti di proprietà dei soci, è 900: dai bilici ai furgoni, dalle autogru ai trasporti eccezionali, dai mezzi a temperatura controllata a quelli adibiti ai servizi ambientali.

Alla sede storica di Reggio Emilia, dove è situata la direzione e le unità operative, commerciali ed amministrative del gruppo, si affianca l’ufficio di Sassuolo, punto di raccolta dei materiali in partenza e in arrivo al comprensorio ceramico reggiano modenese. Il magazzino di Gavassa (RE) di 6000 mq è destinato all’attività di groupage e logistica; a questo si affianca il Centro Servizi Transcoop, un’area che si estende su una superficie utile di 50.000 mq ed offre servizi destinati alla flotta dei mezzi.
I servizi di autotrasporto merci conto terzi spaziano tra i settori refrigerato, industriale e ambientale, e coprono tutto il territorio italiano.

Nel 2021 il consorzio ha fatturato 140 milioni di euro, di cui circa 20 derivanti da attività del centro servizi dedicato ai soci. La Transcoop movimenta circa 100mila bancali in uscita all’anno.
Sono tre le divisioni principali: ambientale, che apporta il 12% del fatturato; quella industriale che produce il 40% (mezzi telonati aperti, cisterne, gru, trasporti eccezionali), e infine il settore refrigerato attivo nelle grandi catene della Gdo, che contribuisce al fatturato per il 48%.

Massimizzare l’operatività dei veicoli: il percorso in Astre della Transcoop

“Siamo entrati in Astre dopo esserci confrontati con alcuni colleghi del mondo del trasporto – ha spiegato Luca Genitoni, direttore generale Transcoop -. Inizialmente per noi rappresentava una opportunità per scambiare viaggi con altri trasportatori anche in vista di un ampliamento all’estero a cui da tempo stiamo lavorando. Abbiamo preso i primi contatti, ci siamo fatti spiegare come funziona la rete e quindi abbiamo aderito”.
La ragione principale, dunque, ha precisato Genitoni, era quella di evitare che i mezzi circolassero senza carico, inserendosi in un contesto che favorisse lo “scambio di viaggi” per massimizzare l’operatività dei veicoli circolanti. “Sono nate così nuove importanti relazioni che ci hanno permesso di ottimizzare la nostra attività e quella degli altri astriani”, ha aggiunto.
La rete di Astre opera in ambito nazionale ma anche all’estero e per Transcoop si è aperto così anche un nuovo canale per realizzare il progetto internazionale del consorzio.

Astre, una rete per accrescere la fiducia tra gli operatori dell’autotrasporto

Un altro vantaggio relativo all’adesione è arrivato dal fronte acquisti: “Stiamo facendo importanti passi avanti con i protocolli d’acquisto che ci consentono di avere condizioni riservate ai soci Astre per l’acquisto di strumenti per i nostri autotrasportatori. Si tratta di opportunità importanti che stiamo mettendo al servizio dei nostri associati”.
“Inoltre – ha sottolineato Genitoni -, diventando astriani abbiamo ottenuto il beneficio più importante di tutti: l’abbattimento dei muri di diffidenza che purtroppo spesso creano notevoli svantaggi nel nostro lavoro. Con l’aiuto di questo gruppo siamo entrati in contatto con molte realtà diverse, un percorso che ha permesso a tutti di sconfiggere la diffidenza che a volte si annida in questo settore, grazie alla fiducia instaurata nelle nuove relazioni con il supporto di Astre”.

Nel futuro della Transcoop

Tra i progetti nell’immediato futuro del consorzio c’è quello della creazione di una società che si occuperà di acquisto e locazione di mezzi per gli associati con condizioni maggiormente competitive a cui si potrà accedere grazie alla Transcoop.
Ma il consorzio si sta sviluppando anche nel mondo della formazione di nuove professionalità. Sta per nascere, infatti, la Transcoop Accademy che avrà due finalità: in primo luogo il reclutamento di giovani che vogliono intraprendere l’attività di conducente, aiutandoli attraverso un percorso finanziato per ottenere la patente categoria C e il titolo abilitativo CQC. Il secondo modulo verterà sull’offerta di un percorso di formazione nella gestione d’impresa rivolto ai soci che aspirano a una crescita professionale.