XIII Congresso Astre Italia, autotrasporto e logistica tra sostenibilità e lavoro di squadra

Il XIII Congresso Astre Italia, sabato 17 maggio 2025, nella suggestiva cornice di Monopoli (Bari), ha riunito i protagonisti del mondo dell’autotrasporto e della logistica per un confronto di alto livello sulle sfide del presente e le opportunità del futuro.

Oltre a essere un’importante occasione di crescita professionale e networking, il Congresso Astre Italia ha riaffermato l’importanza che Astre Italia attribuisce al lavoro di squadra.

Solo attraverso la collaborazione e il supporto reciproco tra imprenditori, aziende e stakeholder, il settore autotrasporto e logistica può rafforzarsi, strutturarsi e giocare un ruolo strategico per l’economia nazionale.

La giornata del XIII Congresso Astre Italia si è aperta con i saluti di Giuseppe Curcio, Presidente di Astre Italia, che, nel segno dello spirito di squadra che caratterizza il network, ha voluto rendere omaggio a Jean Claude Brunier, fondatore di T3M, recentemente scomparso il 4 maggio.

Nel suo intervento, Curcio ha descritto Astre Italia come “un progetto umano ed europeo al servizio dei nostri clienti e della loro crescita”, ribadendo che la vera forza di Astre Italia sono i suoi soci, uniti da valori condivisi come solidarietà, confronto, partecipazione e responsabilità imprenditoriale.

I numeri presentati raccontano la solidità della rete: 31 soci, 79 sedi in Italia, oltre 2.720 collaboratori, 4.500 mezzi e 529.000 m² di superficie logistica, con un fatturato aggregato che supera i 720 milioni di euro.

Guardando al futuro, Curcio ha indicato le priorità: rafforzare lo scambio tra i soci, sostenere l’innovazione e la sostenibilità, migliorare le sinergie negli acquisti, proseguendo su progetti già avviati come Astre Plus, la rete officine e nuove iniziative come la borsa noli Resta Italia.

Ha chiuso con un forte messaggio di coesione: “La nostra unione fa la nostra forza!”

A seguire, Christophe de Korver, Responsabile sviluppo rete europeo, ha illustrato il percorso di Astre in tema di Responsabilità Sociale d’Impresa e decarbonizzazione.

Dalla nascita del Comitato CSR nel 2016 alla recente strategia Net Zero, che dal 2024 coinvolge anche il trasporto Palet System.

Le azioni già in corso, come la certificazione EVcom, la valutazione CSR dei fornitori e l’adozione di strumenti come il dashboard Net Zero Initiative, mostrano l’impegno concreto del gruppoAstre per un futuro sostenibile.

Astre considera la sostenibilità un’opportunità strategica, capace di aprire nuovi mercati, attrarre finanziamenti, ridurre i costi e migliorare il posizionamento competitivo della rete.

Il XIII Congresso Astre Italia ha messo in luce un settore maturo, consapevole e orientato al futuro. L’autotrasporto italiano ha tutte le carte in regola per essere protagonista della transizione sostenibile, a patto che si continui a investire in innovazione, formazione e cooperazione di filiera.

Sostenibilità di autotrasporto e logistica: una necessità per il futuro

Congresso Astre 2

Durante la giornata del Congresso Astre Italia, il cuore del dibattito è stato il tema della sostenibilità, affrontato con lucidità e pragmatismo da esperti di autotrasporto e rappresentanti di grandi realtà industriali e di logistica.

Tra i relatori:

  • Giuseppe Curcio, Presidente di Astre Italia
  • Christophe de Korver, Responsabile sviluppo rete europeo
  • Salvatore Amitrano, CFO Gruppo Tecno
  • Raymondo Girardi, Responsabile Commerciale Flotte Daimler Truck
  • Michele Ferraro, Green Router
  • Giacomo Torri, Dott. FEPA Spa
  • Giancarlo Di Benedetto, Global Category Manager Logistics Aurubis

Un panel autorevole, che ha affrontato i costi della transizione sostenibile, analizzando soluzioni concrete, nuove tecnologie veicolari e il ruolo decisivo della digitalizzazione per migliorare efficienza e competitività.

I vantaggi della sostenibilità: dal risparmio economico al vantaggio competitivo

Investire in sostenibilità, come ribadito più volte durante il Congresso Astre Italia, non è più un’opzione, ma una necessità strategica. Il settore dell’autotrasporto e della logistica può trarne numerosi benefici.

Risparmio sui costi operativi

L’adozione di mezzi pesanti a basso impatto ambientale e l’ottimizzazione dei processi tramite strumenti digitali possono ridurre i costi fino al 15%, migliorando manutenzione, consumo di carburante e tempi di fermo dei mezzi pesanti.

Vantaggio competitivo nei bandi e nei mercati

Le aziende più virtuose sono premiate nei bandi pubblici e privati. I criteri ESG sono ormai parte integrante delle gare, e la sostenibilità è un driver fondamentale per attrarre clienti internazionali.

Maggior accesso al credito

Le imprese dell’autotrasporto che adottano modelli sostenibili godono di un migliore rating creditizio e accedono più facilmente a finanziamenti agevolati e a linee di credito dedicate.

Le sfide da affrontare: costi, formazione e collaborazione di filiera

Il percorso verso un autotrasporto sostenibile è ancora complesso e richiede di superare ostacoli significativi. Alti costi iniziali, l’assenza di soluzioni standardizzate, la difficoltà nell’analisi dei dati ambientali e una scarsa diffusione della cultura della sostenibilità, senza dimenticare l’urgenza di rafforzare una collaborazione concreta tra committenti, trasportatori e fornitori lungo l’intera filiera.

Innovazione e normativa: la sfida della transizione

Autotrasporto e logistica sono al centro di una trasformazione tecnologica concreta, spinta dall’ingresso di veicoli elettrici e a idrogeno.

Una transizione che richiede tempi tecnici certi, infrastrutture adeguate, un quadro normativo stabile, un approccio realistico ai costi di acquisto e l’estensione progressiva del bilancio di sostenibilità a tutta la filiera.

Un ecosistema competitivo e resiliente

Il Congresso Astre Italia ha evidenziato un messaggio forte e condiviso. La sostenibilità per autotrasporto e logistica non è solo un obiettivo ambientale, ma rappresenta durabilità, continuità nel tempo e capacità di restare competitivi in uno scenario globale in evoluzione.

Per riuscirci servono metodo, dati affidabili e collaborazione lungo tutta la filiera, così da costruire un ecosistema inclusivo, solido e pronto ad affrontare le sfide future.